Erbusco, 21 novembre 2024 - Ca' del Bosco inaugura l’installazione dell’opera vincitrice della prima edizione del Premio Scultura Ca’ del Bosco. Si tratta di handandland, realizzata dall’artista siciliana Irene Coppola.
Nata nel 1991 a Palermo, Irene Coppola indaga lo spazio liminale tra natura e cultura e il display come dispositivo politico attraverso diversi media che vanno dalla scultura, al video, all'installazione ambientale. Partecipa a residenze artistiche in Italia e all’estero, tra cui: AndAndAnd per Documenta13, PACA_Proyectos Artisticos Casa Antonino (Spagna), Dolomiti Contemporanee, La Wayaka Current (Panama/Cile). Nel 2019 vince la VI edizione dell’Italian Council e nel 2021 pubblica Habitat 08°N edito da Viaindustriae. Vince Cantica21, premio sostenuto dal MiC e dal MAECI, con un’opera inedita destinata alla collezione permanente del Museo RISO di Palermo. Nel 2022, su invito dell’Istituto Italiano di Cultura a Dakar, realizza una nuova installazione come progetto collaterale della biennale di Dak’Art. Nel 2023 è fellow artist della Fondazione Studio Rizoma a Palermo e nel 2024 porta avanti la sua ricerca in Cile con il supporto della XII edizione dell'Italian Council. Tra le mostre personali e collettive ha esposto presso: IIC di Dakar, FPAC, PAV, Palazzo Strozzi, Palazzo Re Rebaudengo, Cercle Cité, Palais De Tokyo.
Con questa vittoria Irene Coppola si è aggiudicata un premio in denaro a titolo di riconoscimento del merito personale oltre a una somma destinata alle spese per la realizzazione effettiva dell’opera che d’ora in poi farà parte in modo permanente del parco sculture di Ca’ del Bosco, entrando così di diritto nella collezione d'arte della cantina.
Vino, arte, cultura, Rinascimento, tradizione, innovazione, ecologia, etica, educazione: nel rispetto delle caratteristiche fondanti di Ca’ del Bosco, il presidente Maurizio Zanella ha fortemente voluto l’istituzione del Premio Scultura Ca’ del Bosco. Il riconoscimento è nato con un doppio intento. Il primo è rafforzare e rendere indelebile il forte legame che esiste fra l’Arte e Ca’ del Bosco, una delle realtà enologiche eccellenti in Franciacorta e protagonista del rinascimento enologico italiano. Il secondo deriva dalla volontà di rendere istituzionale il forte rapporto già esistente con un’azione di mecenatismo in grado di rafforzarlo con le infinite capacità e possibilità immaginative della nuova generazione artistica.
Maurizio Zanella, presidente di Ca’ del Bosco dichiara: «Ca’ del Bosco significa innanzitutto ascoltare la natura e dare alle sue variabili forme la possibilità di esprimersi attraverso l’aiuto dell’uomo che si fa custode di un territorio straordinario coltivandolo, ma non consumandolo. Irene Coppola ha saputo interpretare i valori di Ca' del Bosco, fornendo una visione molto moderna e inedita del tralcio di vite. Il supporto di Venetian Heritage e, in particolare, del suo direttore Toto Bergamo Rossi nell'individuazione di una giuria di qualità che, a sua volta, sapesse interpretare il sogno di Ca' del Bosco ha favorito la perfetta riuscita del progetto. Il motto di Venetian Heritage è “Restoring the past, building the future”, un concetto che non è molto diverso dall’equilibrio fra la tradizione e l’innovazione che, da sempre, guida la rinascita della nostra cultura del vino e che Irene Coppola ha voluto e saputo far suo».
Toto Bergamo Rossi, direttore di Fondazione Venetian Heritage dichiara: «È un onore per me e per la Fondazione che rappresento avere contribuito al successo della prima edizione del Premio Scultura Ca’ del Bosco. Venetian Heritage si occupa di preservare, restaurare e promuovere l’immenso patrimonio culturale
Nata nel 1991 a Palermo, Irene Coppola indaga lo spazio liminale tra natura e cultura e il display come dispositivo politico attraverso diversi media che vanno dalla scultura, al video, all'installazione ambientale. Partecipa a residenze artistiche in Italia e all’estero, tra cui: AndAndAnd per Documenta13, PACA_Proyectos Artisticos Casa Antonino (Spagna), Dolomiti Contemporanee, La Wayaka Current (Panama/Cile). Nel 2019 vince la VI edizione dell’Italian Council e nel 2021 pubblica Habitat 08°N edito da Viaindustriae. Vince Cantica21, premio sostenuto dal MiC e dal MAECI, con un’opera inedita destinata alla collezione permanente del Museo RISO di Palermo. Nel 2022, su invito dell’Istituto Italiano di Cultura a Dakar, realizza una nuova installazione come progetto collaterale della biennale di Dak’Art. Nel 2023 è fellow artist della Fondazione Studio Rizoma a Palermo e nel 2024 porta avanti la sua ricerca in Cile con il supporto della XII edizione dell'Italian Council. Tra le mostre personali e collettive ha esposto presso: IIC di Dakar, FPAC, PAV, Palazzo Strozzi, Palazzo Re Rebaudengo, Cercle Cité, Palais De Tokyo.
Con questa vittoria Irene Coppola si è aggiudicata un premio in denaro a titolo di riconoscimento del merito personale oltre a una somma destinata alle spese per la realizzazione effettiva dell’opera che d’ora in poi farà parte in modo permanente del parco sculture di Ca’ del Bosco, entrando così di diritto nella collezione d'arte della cantina.
Vino, arte, cultura, Rinascimento, tradizione, innovazione, ecologia, etica, educazione: nel rispetto delle caratteristiche fondanti di Ca’ del Bosco, il presidente Maurizio Zanella ha fortemente voluto l’istituzione del Premio Scultura Ca’ del Bosco. Il riconoscimento è nato con un doppio intento. Il primo è rafforzare e rendere indelebile il forte legame che esiste fra l’Arte e Ca’ del Bosco, una delle realtà enologiche eccellenti in Franciacorta e protagonista del rinascimento enologico italiano. Il secondo deriva dalla volontà di rendere istituzionale il forte rapporto già esistente con un’azione di mecenatismo in grado di rafforzarlo con le infinite capacità e possibilità immaginative della nuova generazione artistica.
Maurizio Zanella, presidente di Ca’ del Bosco dichiara: «Ca’ del Bosco significa innanzitutto ascoltare la natura e dare alle sue variabili forme la possibilità di esprimersi attraverso l’aiuto dell’uomo che si fa custode di un territorio straordinario coltivandolo, ma non consumandolo. Irene Coppola ha saputo interpretare i valori di Ca' del Bosco, fornendo una visione molto moderna e inedita del tralcio di vite. Il supporto di Venetian Heritage e, in particolare, del suo direttore Toto Bergamo Rossi nell'individuazione di una giuria di qualità che, a sua volta, sapesse interpretare il sogno di Ca' del Bosco ha favorito la perfetta riuscita del progetto. Il motto di Venetian Heritage è “Restoring the past, building the future”, un concetto che non è molto diverso dall’equilibrio fra la tradizione e l’innovazione che, da sempre, guida la rinascita della nostra cultura del vino e che Irene Coppola ha voluto e saputo far suo».
Toto Bergamo Rossi, direttore di Fondazione Venetian Heritage dichiara: «È un onore per me e per la Fondazione che rappresento avere contribuito al successo della prima edizione del Premio Scultura Ca’ del Bosco. Venetian Heritage si occupa di preservare, restaurare e promuovere l’immenso patrimonio culturale
veneziano che necessita costantemente di cure e attenzioni. Attenzioni che vanno rivolte anche a chi si affaccia all’arte contemporanea nel nostro paese. Questa partnership con Ca’ del Bosco è atta a promuovere i giovani talenti dando loro visibilità e riconoscendo il loro operato».
Ca’ del Bosco e l’Arte. Il legame fra Ca’ del Bosco e l’Arte nasce fin dagli anni Settanta quando Maurizio Zanella percepisce il profondo legame fra il vino e l’immaginazione artistica, entrambi un risultato di un’unione magica fra la Natura, il pensiero, l’anima e i sensi. Ecco perché a Ca’ del Bosco si accede dal Cancello Solare, l’opera commissionata ad Arnaldo Pomodoro nel 1985 e posizionata in situ nel 1993, una struttura circolare di 5 metri di diametro che si apre in due semicerchi di 25 quintali di bronzo ciascuno. Ma questa è soltanto la porta di accesso in un mondo che, da quando furono piantati i primi vigneti nel 1968, è stato costruito come un avamposto del rinascimento enologico italiano in cui trova posto una delle più moderne e tecnologiche cantine italiane, oltre a una Galleria d’Arte diffusa che dialoga, all’interno e all’esterno, con opere di assoluta importanza. Come, tra le altre, Eroi di luce di Igor Mitoraj, Codice Genetico di Rabarama, Il peso del tempo sospeso di Stefano Bombardieri, Blue Guardians di Cracking Art, Water in dripping di Zheng Lu, Il Testimone di Mimmo Paladino e Sound of Marble di Tsuyoshi Tane.
Il Premio Scultura Ca’ del Bosco è stato annunciato il 20 maggio 2023. Contestualmente è stato pubblicato il Bando che disciplina la partecipazione al concorso. La partecipazione al Concorso è stata su invito della Giuria.
Periodicità. Il Premio Scultura Ca’ del Bosco ha cadenza biennale e, in questa forma, è stato progettato per durare nel tempo. La seconda edizione sarà nel biennio 2025-2026.
Giuria. Il Presidente della Giuria è Toto Bergamo Rossi. La Giuria della prima edizione ha visto coinvolte personalità che rappresentano e gestiscono le risorse del mondo dell’Arte e della creatività in generale:
Mario Codognato, Direttore della Fondazione Berggruen, Venezia
Davide Dotti, critico d’Arte, curatore di Palazzo Martinengo, Brescia
Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze
Pepi Marchetti Franchi, Senior Director Gagosian
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
Maria Luisa Frisa, teorico della moda, curatore, professore ordinario all’Università Iuav, Venezia
Ca’ del Bosco è leader nella produzione di Franciacorta. Una posizione raggiunta grazie all’entusiasmo, alla passione, alla fatica e al lavoro che fin dagli anni ’70 hanno permesso di trasformare una casa in un bosco di castagni in una delle più moderne e avanzate cantine di cui fa parte dal 1994 la famiglia Marzotto. In Ca’ del Bosco c’è un unico principio che comanda e definisce tutta la produzione, dalla scelta in vigna all’imbottigliamento. La qualità, o meglio, solo il livello più alto della qualità: l’eccellenza. www.cadelbosco.com
Venetian Heritage è una fondazione internazionale non profit che sostiene iniziative culturali tramite restauri, mostre, pubblicazioni, conferenze, studi e ricerche, ai fini di far conoscere al mondo l’immenso patrimonio di arte veneta in Italia e nei territori anticamente parte della Serenissima. Venetian Heritage
Ca’ del Bosco e l’Arte. Il legame fra Ca’ del Bosco e l’Arte nasce fin dagli anni Settanta quando Maurizio Zanella percepisce il profondo legame fra il vino e l’immaginazione artistica, entrambi un risultato di un’unione magica fra la Natura, il pensiero, l’anima e i sensi. Ecco perché a Ca’ del Bosco si accede dal Cancello Solare, l’opera commissionata ad Arnaldo Pomodoro nel 1985 e posizionata in situ nel 1993, una struttura circolare di 5 metri di diametro che si apre in due semicerchi di 25 quintali di bronzo ciascuno. Ma questa è soltanto la porta di accesso in un mondo che, da quando furono piantati i primi vigneti nel 1968, è stato costruito come un avamposto del rinascimento enologico italiano in cui trova posto una delle più moderne e tecnologiche cantine italiane, oltre a una Galleria d’Arte diffusa che dialoga, all’interno e all’esterno, con opere di assoluta importanza. Come, tra le altre, Eroi di luce di Igor Mitoraj, Codice Genetico di Rabarama, Il peso del tempo sospeso di Stefano Bombardieri, Blue Guardians di Cracking Art, Water in dripping di Zheng Lu, Il Testimone di Mimmo Paladino e Sound of Marble di Tsuyoshi Tane.
Il Premio Scultura Ca’ del Bosco è stato annunciato il 20 maggio 2023. Contestualmente è stato pubblicato il Bando che disciplina la partecipazione al concorso. La partecipazione al Concorso è stata su invito della Giuria.
Periodicità. Il Premio Scultura Ca’ del Bosco ha cadenza biennale e, in questa forma, è stato progettato per durare nel tempo. La seconda edizione sarà nel biennio 2025-2026.
Giuria. Il Presidente della Giuria è Toto Bergamo Rossi. La Giuria della prima edizione ha visto coinvolte personalità che rappresentano e gestiscono le risorse del mondo dell’Arte e della creatività in generale:
Mario Codognato, Direttore della Fondazione Berggruen, Venezia
Davide Dotti, critico d’Arte, curatore di Palazzo Martinengo, Brescia
Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze
Pepi Marchetti Franchi, Senior Director Gagosian
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
Maria Luisa Frisa, teorico della moda, curatore, professore ordinario all’Università Iuav, Venezia
Ca’ del Bosco è leader nella produzione di Franciacorta. Una posizione raggiunta grazie all’entusiasmo, alla passione, alla fatica e al lavoro che fin dagli anni ’70 hanno permesso di trasformare una casa in un bosco di castagni in una delle più moderne e avanzate cantine di cui fa parte dal 1994 la famiglia Marzotto. In Ca’ del Bosco c’è un unico principio che comanda e definisce tutta la produzione, dalla scelta in vigna all’imbottigliamento. La qualità, o meglio, solo il livello più alto della qualità: l’eccellenza. www.cadelbosco.com
Venetian Heritage è una fondazione internazionale non profit che sostiene iniziative culturali tramite restauri, mostre, pubblicazioni, conferenze, studi e ricerche, ai fini di far conoscere al mondo l’immenso patrimonio di arte veneta in Italia e nei territori anticamente parte della Serenissima. Venetian Heritage